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Sestri Ponente, monte Gazzo e Abbazia delle Cassinelle

Dal quartiere di Sestri salgono diversi sentieri per il trekking, verso la vetta del Gazzo, la Val Varenna e i monti di Borzoli
Antica Osteria del Gazzo Sestri Ponente Genova

Il quartiere genovese di Sestri Ponente è uno dei più grandi e popolosi della città. A Sestri si trova l’aeroporto di Genova e dall’aeroporto in pochi minuti a piedi si raggiunge il centro del quartiere (vai al percorso). Ma oltre allo shopping e le passeggiate urbane, Sestri offre anche veri e propri sentieri immersi nella natura per una giornata all’insegna del trekking. E per raggiungerli, partendo ad esempio da Via Sestri o da Villa Rossi, ci vuole davvero poco tempo. Il più conosciuto in zona e quello più battuto, è il sentiero per la vetta del Monte Gazzo (419 m). Si prende in via Domenico Oliva, superati i binari della ferrovia Asti – Genova, e in circa un’ora di percorso conduce sino alla vetta e al Santuario di Nostra Signora del Gazzo.

Il monte, con la sua caratteristica forma a punta e il fianco sventrato da secoli di attività estrattiva, ha una posizione dominante sul golfo di Sestri e salendo verso la vetta regala vedute mozzafiato: una miriade di tetti e facciate del centro abitato con l’aeroporto Cristoforo Colombo e la sua lunga pista di atterraggio in mezzo al mare, catturando mano a mano che si sale l’intera città di Genova nella sua lunghezza, da Nervi a Voltri, sino alla Corsica nelle giornate più limpide. Giunto in cima, la terrazza del Santuario è un’esplosione di gioia.

Sulle alture di Multedo, fra Sestri e Pegli, sorge l’Eremo di Sant’Alberto. Si può raggiungere l’Eremo anche dai monti seguendo i sentieri, dal Gazzo imboccando il sentiero per il Monte Spassoja (437m) e proseguendo in direzione Contessa, zona di collegamento con i sentieri della Val Varenna, una delle migliori zone di Genova per il trekking (vai ai sentieri). Da Contessa parte anche il sentiero che raggiunge la piccola frazione di Gneo e oltre sino a scendere in Val Varenna a San Carlo di Cese.

Dall’altra sponda del torrente Chiaravagna, percorrendo via Chiaravagna sino alla fine quando la strada prende il nome di via Gneo, partono invece i sentieri che si arrampicano sulle alture di Borzoli. Qui i percorsi sono forse un po’ più impegnativi, ma la rete di sentieri sui monti di Borzoli è antica e affascinante. In queste zone il pianoro dell’Abbazia delle Cassinelle è un punto di riferimento per molti escursionisti. Da Cassinelle si raggiungono il Bric Teiolo (660m) e i Bric dei Corvi Sud e Nord. Al percorso per il Bric dei Corvi Nord si collega il “sentiero dell’asósto” che attraversa la zona boschiva e scende sino a Murta, in Val Polcevera (vai ai sentieri). Il percorso prende il nome dall’Asósto (riparo) di Bigiæ, un’antica costruzione in pietra per il ristoro dei viandanti.

Questo articolo è a solo scopo divulgativo. Non possiamo in alcun modo garantire l’effettiva agibilità di tutti i sentieri.

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