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Percorso 04: Palazzo Ducale, Porto Antico

Da Palazzo Ducale a Palazzo San Giorgio percorrendo via Canneto il Lungo e via Canneto il Curto alla scoperta dei vecchi caruggi

PALAZZO DUCALE – CANNETO IL LUNGO – VALORIA – SAULI – GIUSTINIANI – CANNETO IL CURTO – PALAZZO SAN GIORGIO – PORTO ANTICO

A piedi: 20 min
Mezzi Pubblici: Metro De Ferrari, San Giorgio

Palazzo Ducale, Centro Storico Genova

Il Palazzo Ducale di Genova è il punto di partenza di questo percorso per visitare i vicoli e il Centro Storico di Genova che termina al Porto Antico. Per raggiungere il Porto Antico da Palazzo Ducale basterebbe in realtà percorrere tutta via San Lorenzo, ma per scoprire le bellezze nascoste della Città Vecchia ci addentriamo nei vicoli.

Spalle alla maestosa facciata di Palazzo Ducale, scendi nei vicoli percorrendo salita Pollaiuoli e poi a destra nello stretto vicolo. Il sole fatica a incunearsi fra i tetti di via di Canneto il Lungo, dove pareti e negozi si stringono a te come l’abbraccio sporco e sudato di un minatore. Alla tua sinistra puoi addentrarti nella minuta piazza di Valoria imboccando l’omonimo vicolo, un respiro nascosto fra i tetti della Città Vecchia. Continua la discesa in via di Canneto il Lungo, superi il seicentesco Palazzo Donghi e imbocchi vico Sauli, la cui piazza ricavata fra i palazzi è un quadratino dolcemente compito; dai gradini del Palazzo Antonio Sauli (che figurava nella lista dei Rolli), gli antichi bassorilievi dei portoni fanno da eco alle voci che provengono dalle case quando fa caldo e le persiane gialle e verdi s’aprono al reale rivelando le travi in legno scuro dei soffitti.

Proseguendo sbuchi in via dei Giustiniani. Alla tua sinistra risali fino al Palazzo Marcantonio Giustiniani, in posa all’angolo con via Chiabrera fa bella mostra del suo Leone di San Marco, bottino di guerra sottratto nel XIV secolo alla Reppublica di Venezia. Scendi la via spalla a spalla con la storica “sciamadda” (locali tipici dei vicoli genovesi che preparano nei forni a legna farinata, panisse, cuculli, torte di verdure e ripieni genovesi) e lasciati sorprendere dal sinuoso e instabile profilo di vico di S. Rosa, dove i tetti sembrano toccarsi e le pareti cercarsi l’una con l’altra, sotto uno spiffero di cielo che pensa ai fatti suoi.

Tieni la destra in via dei Giustiniani per raggiungere piazza San Giorgio (qui a pochi passi trovi un’altra sciamadda…), l’omonima chiesa e la parrocchia di S. M. Immacolata e S. Torpete del XII secolo (ricostruita nel 1730). La chiesa di San Giorgio, pur ricostruita diverse volte nel corso della storia (l’ultima dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che la danneggiarono sensibilmente), è un edificio religioso antichissimo (un primo documento risale all’anno 947); lo squamato campanile, di un insolito colore verde chiaro che rilassa gli occhi dopo tanto guardare, sorge sul tetto dell’antico convento baciato dai raggi del sole, collegato alla chiesa da uno dei tanti cavalcavia aerei che uniscono i palazzi della Città Vecchia. Oggi San Giorgio ha cessato l’attività parrocchiale, nel convento ci sono civili abitazioni, ma il campanile è rimasto dove era e imboccando via di Canneto il Curto il collage architettonico sarà ancor meglio visibile. Canneto il Curto è affollato praticamente a ogni ora del giorno, gente e odori d’ogni sorta e provenienza (concediti qualche secondo per discendere lo stretto vico dei Caprettari sino allo storico barbiere del 1882).

Una volta giunto in via San Lorenzo procedi verso il mare, ma non senza voltarti a sinistra per godere dell’incantevole balconata ottocentesca di Palazzo Boggiano Savotti. Ora in piazza della Raibetta davanti all’antica farmacia tieni la destra ed ecco l’inizio dei portici di Sottoripa (collegamento con il percorso 1) e lo medievale Palazzo San Giorgio, oggi sede dell’Autorità Portuale, nelle cui carceri Marco Polo dettò le sue memorie di viaggio pubblicate poi con il titolo “Il Milione”. Il palazzo porge il fianco destro a piazza Caricamento, retroporto dell’antico scalo, dove le merci venivano caricate e scaricate dai manovali e affaccia sul Porto Antico (collegamento con il percorso 11), sede dell’Acquario di Genova. L’area del vecchio porto medievale, restituita alla città negli anni’90, è oggi uno dei luoghi pià frequentati della città. Non dimenticare, se vuoi concludere la passeggiata al Porto Antico su una panchina galleggiante, con vista sul porto e sulla Lanterna, percorri fino in fondo la passeggiata al mare dedicata a Fabrizio De Andrè.

Gabriele Serpe

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