PIAZZA DEL FERRO – SOZIGLIA – PIAZZA LAVAGNA – MADDALENA – VIGNE – SAN LUCA – CAIROLI – CARMINE

A piedi: 30 min
Mezzi Pubblici: Metro Piazza De Ferrari

Centro Storico Genova, piazza del FerroDai lussuosi palagi di via Garibaldi, scendi in vico del Ferro e quindi nella piccola e omonima piazzetta: “io mi trovo dietro”, recita appena visibile la scritta sul muro opera dell’artista tedesca, Ines Tartler. Come la siepe e l’infinito, come l’altra metà che crolla aldilà dell’orizzonte o la discesa oltre la vetta… tu, da che parte stai guardando?

Dall’antica piazza del Ferro si scende lungo via dei Macelli di Soziglia, caratteristico caruggio genovese ricco di merce esposta, frutta, verdura e ovviamente carne. La tradizione, infatti, non è del tutto andata perduta… Qui in tempi remoti scorreva il torrente Rialto e, anche grazie alla vicina presenza dell’acqua, avevano sede i macelli della città. Sfocerai, è proprio il caso di dirlo, in piazza Soziglia, spazio adibito al mercato cittadino sino al XVII secolo, poi centro mondano a partire dal ‘700 con i cafè e le confetterie più frequentate della città, ricche di ogni ben di Dio proveniente dalla pancia delle navi, dall’Asia e dalle Americhe.

Piazza Lavagna, Centro Storico GenovaImboccando vico Lavagna eccoti catapultato nell’omonima piazza dove cielo e terra sono a specchio, un quadrato di alti palazzi e panni stesi, lo slargo più ampio del centro storico, una sorta di grande cavedio dove ancora la gente si parla dalle finestre. Da piazza Lavagna risali in via della Maddalena proseguendo ancora su vico Lavagna.

In quel della Maddalena la “legge Merlin” ha ancora difficoltà di applicazione… uno spaccato di Genova nudo e crudo che trasuda fascino. Le signorine ti osservano per pochi secondi e chissà cosa riescono a rapire di te, chissà cosa hanno capito. L’occhiolino veloce è un fiore sparato all’improvviso dal cannone, nell’istante in cui gli sguardi si incrociano. Tutto ciò accade a neanche venti passi dal Municipio e dalla nobile via Garibaldi tutto lustro e musei: questi forti contrasti di cui Genova è ricca sono in equilibrio su un filo sottile da centinaia di anni e non sembrano avere intenzione di cadere… io faccio il tifo per loro.

Fatti spazio in vico dietro il Coro delle Vigne, e poi in vico della Lepre. Giunto nella piazzetta blocca il passo e voltati a sinistra: il campanile delle Vigne è in posa fra i tetti e il cielo. Se passi di qui la mattina o all’ora di pranzo avrai buone possibilità di rimanere solo con questo spaccato di bellezza, mentre la sera l’osteria della piazza viene invasa dalla movida. Io quel campanile lo immagino modellato da giganti ed esperte dita, sembra costruito con la sabbia e lasciato al sole a indurirsi e seccare, che qui le onde non arrivano e non lo possono portare via…

Piazza delle Vigne, Centro Storico GenovaScendi vico del Teatro delle Vigne, piazza delle Vigne è una delle aperture più suggestive della città vecchia, le grandi finestre dei nobili appartamenti si aprono sul campanile, che dalla piazza non si riesce a vedere. E’ luogo di incontri ravvicinati, i genovesi che abitano e vivono il centro storico considerano le Vigne un punto di riferimento. Loro sanno bene che senza prendere nessun appuntamento basta fermarsi qualche minuto lì per incontrarsi, come se si trattasse della piazzetta del paese. Alle Vigne troverai gli artisti della città vecchia seduti ai tavolini, gli squilibrati, i pensionati e i pensatori, fra tazze di the e tazzine di caffè, calici di vino e bicchieri di birra, dialetto genovese e mugugno facile… Lì ogni giorno nascono sogni e progetti, buona parte dei quali non verranno mai realizzati: se hai tempo (e lo hai) fermati alle Vigne anche tu… ché la condizione che più di ogni altra nobilita l’uomo è non avere niente da fare.

Chiesa di San Siro, Centro Storico GenovaPer raggiungere via San Luca da piazza delle Vigne puoi scendere in piazza Banchi lungo via delle Vigne oppure tagliare imboccando vico Spinola e vico della Torre. Via San Luca è la via trafficata d’anime che parlano a voce alta fra di loro e al cellulare, chi con la valigetta in mano e la cravatta, chi con i sandali e le treccine… Sali sino alla chiesa di San Siro e all’omonimo vicolo per poi ritrovarti in piazza della Meridiana quindi, a sinistra, in via Cairoli. L’antica via conduce in largo della Carmine, Centro Storico GenovaZecca, tu attraversa la strada e imbocca via Vallechiara, la salita ti accompagnerà al cospetto del magico borgo del Carmine, la pendice nascosta della città vecchia, arroccata sul dorso del colle di Castelletto. Il piccolo, ma fitto, dedalo di strade è lì apposta per concederti l’opportunità di camminare senza sapere dove andare. Scoprirai piazza San Bartolomeo all’Olivella e piazza della Giuggiola, metterai i piedi in uno di quegli angoli che Genova non ha alcuna intenzione di mostrare, violerai la sua intimità completamente avvolto dal silenzio, davvero un colpo di bacchetta magica che porterai con te a lungo; e non dimenticare che ti trovi in pieno centro.

Gabriele Serpe
[Piazza del ferro, Piazza Lavagna, Carmine foto di Daniele Orlandi]