Camogli è una perla nel Golfo Paradiso. Il suo toponimo è incerto, vi sono infatti molte ipotesi… potrebbe essere una estrapolazione di “casa delle mogli”, le stesse che aspettavano in casa il ritorno dei mariti pescatori o ancora di “case a mucchi” (cà a muggi, in genovese), con le sue caratteristiche case strette le une sulle altre per difendersi da quello stesso mare che portava vita e morte in egual misura; le case camogline, senza soluzione di continuo, sono alte anche 10 piani con un’entrata a mare ed un’altra sulla strada, al 5 o 6 piano, dove tetti, balconi, parapetti si confondono in un intrico inespugnabile. Ultimo baluardo sul mare, Castel Dragone o della Dragonara, costruito nel XII secolo, sorge su uno sperone di roccia chiamato “l’Isola” perché tale era… Sull’Isola si staglia anche l’imponente mole della chiesa dell’Assunta risalente al 1220. A fianco della Chiesa vi è il porto da cui partono i battelli per San Fruttuoso, Portofino, Sestri Levante e le Cinque Terre.
L’abbazia di San Fruttuoso, celebre in tutto il mondo, si trova incastonata in un’insenatura del promontorio di Portofino. Il complesso monastico sorse nel 948 sulle rovine di un altro convento pre-esistente e fu affidato ai monaci benedettini che nel 1200, quando il monastero raggiunse il suo massimo splendore.
Punto di riferimento per tutti i turisti, sia che scelgano il tragitto via terra o la gita via mare, è ovviamente Portofino, uno dei porticcioli più celebri del mondo. Le piccole case sembrano sospese sull’acqua, circondate dal verde intenso dei boschi. Questo luogo è frequentato da persone provenienti da ogni parte del globo, tra cui vip, sceicchi e magnati e viene considerato centro mondano per eccellenza, ma attraccando a Portofino rimarrai colpito soprattutto dall’incantevole spettacolo naturale, testimonianza di equilibrio e rispetto fra madre natura e opera umana.
Ruta di Camogli
Ruta è un antico abitato che si estende lungo il dorsale che divide i due versanti del promontorio di Portofino. Insinuandosi fra ville ed ex proprietà contadine trasformate in residenze di grande valore, l’Aurelia (SS 1) collega le cittadine di Recco e Rapallo regalando viste mozzafiato sul golfo Paradiso. Un tratto talmente caratteristico che spesso si utilizza l’espressione “la Ruta di Camogli” riferendosi appunto alla strada e non alla frazione camoglina. A pochi passi dalla galleria di Ruta, sorge la Chiesa Millenaria (XIII secolo).
San Rocco di Camogli
San Rocco è un angolo di paradiso situato a 220 metri sul livello del mare, raggiungibile dall’Aurelia svoltando a destra prima di imboccare la galleria di Ruta, oppure a piedi da Camogli risalendo viale dei Cipressi e poi via San Rocco. Giunto in cima ti troverai nella piazza della chiesa di San Rocco, senza respiro al cospetto di un vasto orizzonte, sul cui filo sottile cielo e mare si confondono e si rincorrono. Poco distante, imboccando via Mortola e quindi la scalinata verso Porto Pidocchio e Punta Chiappa (ultima propaggine del promontorio di Portofino) la medievale chiesa di San Nicolò Capodimonte immersa nel verde a picco sul mare.
Parco Naturale Regionale di Portofino
Il Parco Naturale Regionale di Portofino è un’area protetta costituita dall’omonimo promontorio, comprende i comuni di Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino e si estende per oltre 1500 ettari: 80 km di sentieri, 12 itinerari escursionistici di diverso grado di difficoltà (tutte le info nella carta escursionistica disponibile nei punti informativi o sul sito www.parcodiportofino.com) che collegano i tre comuni di riferimento, le frazioni e l’Abbazia di San Fruttuoso.
[foto di Daniele Orlandi]