PRÁ – ACQUASANTA – VOLTRI – CREVARI

A piedi: 2 ore e 30 min (Voltri – Crevari) / 5 ore (percorso completo)
Mezzi pubblici: linee bus 1, 101, 96

Fra Pegli e Voltri sorge l’antico quartiere di Prà, località di mare oggi violentata dalla modernità e dal porto container, patria del basilico del pesto genovese. Consigliamo vivamente di fermarti ad acquistarne un po’, non sono pochi i contadini genovesi che in queste zone ancora campano grazie al basilico e all’attività agricola.
Appena giunto a Voltri, riconoscerai laggiù oltre le case l’enorme zampa del rapace che sfuma sulla città di Genova per introdurre la riviera ligure di ponente con i suoi quattro artigli sul mare, i promontori di Crevari, Arenzano, Bergeggi e Capo Noli.

Acquasanta, VoltriProsegui in via Voltri e continua su via Don Giovanni Verità e poi attendi la linea 101 alla fermata Voltri FS. Percorrerai via Acquasanta, la zona delle antiche cartiere che tra il Cinque e Seicento avevano il monopolio sul mercato europeo. Qui si fabbricava la carta per le più importanti corti europee, tanto che in quegli anni la Repubblica di Genova fu costretta a proibire con legge l’emigrazione dei “paperai” fuori dal territorio della Repubblica in difesa del marchio originale. La particolarità che rendeva questo prodotto unico al mondo era l’utilizzo nella fabbricazione di stracci di lino e di canapa.
Dal finestrino del bus si dispiega dolce la collina di Mele, antico comune che merita di essere visitato e da cui si può raggiungere in auto il basso Piemonte, le località di Ovada e Acqui Terme.

Santuario Nostra Signora di Acquasanta, GenovaAnelli per carrozze e cavalli ad Acquasanta
L’autobus 101 fa capolinea ai piedi dell’imponente Santuario di Nostra Signora di Acquasanta, nella zona termale. Da qui salgono i sentieri per raggiungere la cima del monte Penello (995 m, 2h circa di cammino) e Punta Martin (1001 m). Il muraglione del Santuario sulla strada, se si presta attenzione, mostra ancora gli anelli ricoperti dalla scura ruggine per la sosta dei cavalli e delle carrozze… e non è difficile viaggiare con la memoria, quella che va ben oltre il visto e il vissuto, che si muove nello spazio che appartiene ai ricordi dipinti dalla fantasia e dall’immaginazione. Alle spalle del Santuario i terrazzamenti circolari e gli antichi vigneti eccitati dal sole.

Voltri, Villa Duchessa di GallieraVilla Duchessa di Galliera, Genova Voltri

 

 

 

 

 

 

Rinvigorito nella pelle e nella mente, scendi nuovamente a Voltri. Superato il torrente Leira addentrati in via Enrico Cialdini, nella parte antica del quartiere. Svolta a destra in via al Santuario delle Grazie e quindi in vico Nicolò da Corte… in poco più di cinque minuti ti troverai al cospetto dell’incantevole villa Brignole Sale Duchessa di Galliera edificata nel 1675, con il suo bellissimo parco che si inerpica lungo il colle Castellaro sino al Santuario delle Grazie.

Genova VoltriGenova Voltri

 

 

 

 

 

Tornato in via Cialdini, prosegui dritto lungo il centro storico di Voltri sino a raggiungere il grande piazzale sul mare, capolinea della linea 1. Ora sali via Romana di Voltri per raggiungere il borgo di Crevari con la linea 96; si paleserà all’improvviso il campanile a picco sul mare della parrocchia di S. Eugenio. Qui, se hai ancora forza nelle gambe, scendi dal bus e passo dopo passo risali via Canepa, lasciando alla spalle l’edificio religioso per raggiungere i vecchi lavatoi da cui parte la ripida mulattiera denominata via a Piazzagrande, fra gli ulivi e l’azzurro intenso del mare, le piccole case come in un presepe, fra i minuti giardini e gli orti curati. Se invece hai scelto di conservare le forze o sei rimasto incantato a cercare l’orizzonte dal finestrino del bus, allora scendi al capolinea, imbocca la stretta via Pissapaola per ricongiugerti a via a Piazzagrande, ti sarai risparmiato la prima parte di salita, quella più ripida.

Piazzagrande, Crevari, Genova VoltriAll’altezza del civico 52, dinanzi al bivio con il piccolo balcone fiorito e i punti cardinali dipinti sul muro, prosegui a sinistra stretto fra scalette e finestre. Raccoglierai l’anima in una piccola falce di luna caduta dal cielo, dove il tempo perso non esiste, pigro com’è con la schiena svaccata sulle facciate delle antiche case rurali. E mi piace immaginare qui la fine della mia città, nella “piazza grande” di Crevari, l’ultimo angolo di Genova… che lo sguardo dorato dei gatti custodisce in eterno.

 

Gabriele Serpe
[Voltri e Villa Duchessa di Galliera, foto di Diego Arbore]