BORGO INCROCIATI – SAN FRUTTUOSO – SANTUARIO N.S. DEL MONTE – VILLA IMPERIALE

A piedi: 1 ora e 30 min
Mezzi pubblici: linee bus 18, 385

Borgo degli Incrociati, GenovaPassato il tunnel della ferrovia della stazione Brignole, là dove il torrente Bisagno affonda sotto le grandi opere di copertura, incuneati a sinistra dietro a quell’improvvisa schiera di attempati palazzi, il Borgo degli Incrociati. Centro abitato già in epoca romana, sorgeva sulla sponda di quella che era un’area golenale dove il Bisagno si allargava sino al convento di Sant’Agata, oggi nascosto dietro la grande carcassa dell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna. Varcati gli odori forti, il carattere schietto e burbero di questo storico pertugio un tempo trafficato dai carri ricolmi di frutta e verdura provenienti dagli orti della Val Bisagno (da qui parte la statale 45 – si chiama via Canevari in questo primo tratto cittadino – che attraversa la valle e giunge sino a Piacenza lungo il fiume Trebbia), svolta a destra lungo il ponte Castelfidardo, accanto al ponte di Sant’Agata, in parte sradicato dal fiume nelle alluvioni del ‘70 e del ’93. Era il passaggio dell’antica via Aurelia romana e contava ben 28 arcate (una parte potrebbe essere ancora intatta sotto l’asfalto di piazza Giusti…).

Una volta superato l’incrocio con corso Sardegna, imbocca via Paolo Giacometti e subito a sinistra in via Giuseppe De Paoli. Se presti attenzione, a pochi passi dal piccolo tunnel che conduce al convento, ecco le ultime arcate del ponte di Sant’Agata che raggiungeva proprio in questo punto la sponda opposta del fiume. Tieni le mura del convento alla tua sinistra e procedi lungo via Toselli sino a piazza Martinez, oggi il centro del quartiere di San Fruttuoso, e ancora in via Giovanni Torti sino al bivio, alla tua sinistra, con via Paggi.

Madonna del Monte, GenovaAll’altezza del Teatro Garage, lasciati risucchiare dalla salita del XVII secolo che, inglobata dai palazzoni di via Donaver, conduce al santuario di Nostra Signora del Monte sulla cima del colle a dominare la valle, un edificio religioso risalente al XII secolo, poi ricostruito nel XV secolo come convento francescano: dall’antica terrazza Genova si allunga, sino a sfiorare Capo Noli con la punta della Lanterna.

Genova, vista dalla Madonna del MonteA ridosso dell’edificio sacro, sul versante opposto del colle, la cinquecentesca Villa Imperiale scende sino a piazza Terralba, a pochi passi da piazza Martinez. Costruita lungo il percorso dell’antica via romana, la villa fu inaugurata, nel 1502, da re Luigi XII di Francia, in visita a Genova. Dal santuario della Madonna del Monte si può raggiungere la villa all’incrocio con via Imperiale.

 

[Borgo Incrociati, foto di Daniele Orlandi]